Con sentenza n. 523 del 26 aprile 2024, il TAR della Puglia si è espresso sul conferimento del titolo di professore emerito.
Nel caso di specie, il Direttore Generale del MUR negava il conferimento del titolo di “professore emerito” asserendo che la relativa proposta inoltrata dal rettore dell’Università di Foggia non poteva essere accolta in quanto l’interessato non aveva prestato almeno venti anni di servizio “in qualità̀ di professore ordinario”.
L’accademico chiedeva con ricorso per motivi aggiunti l’annullamento del provvedimento espresso di diniego sostenendo, in estrema sintesi, che, in base alla normativa nazionale e al Regolamento dell’Ateneo pugliese, il titolo di professore emerito dovesse essere concesso ai docenti che avessero maturato complessivamente un’anzianità di servizio ventennale in qualità di professore di ruolo, prescindendo dalla distinzione fra professore ordinario e associato.
Le doglianze del ricorrente sono state ritenute fondate dal TAR della Puglia che, condividendo le argomentazioni articolate nel parere n. 2203 del 2015, reso dalla seconda sezione del Consiglio di Stato in relazione ad analoga fattispecie, ha ribadito che il secondo comma dell’art. 15 L. 18 marzo 1958, n. 311 (recante “norme sullo stato giuridico ed economico dei professori universitari”), pur rinviando all’art. 111 del R.D. 31 agosto 1933, n.1592, quale disciplina dei presupposti per il conferimento del titolo di professore emerito, ne innova il perimetro applicativo, non circoscrivendolo ai soli professori ordinari, bensì estendendolo all’intera categoria dei professori universitari.
A fronte dei principi di diritto espressi e del fatto che il professore, collocato a riposo dal 2018, avesse prestato servizio per più di venti anni in qualità di professore di ruolo, il Collegio ha accolto il ricorso annullando il provvedimento impugnato.