Con sentenza n. 2940 del 9 dicembre 2024, il TAR del Veneto ha affermato che l’accertata non veridicità delle dichiarazioni rese in sede di domanda in merito all’insussistenza di condanne o procedimenti penali comporta l’esclusione da una procedura di valutazione comparativa a posto di ricercatore a tempo determinato.
In forza di questo principio, il Tribunale ha ritenuto immune da vizi l’impugnato decreto rettorale dell’Università degli Studi di Verona, osservando che i numerosi pregiudizi penali evidenziatisi in capo al candidato fossero indicativi di una situazione di inaffidabilità incompatibile con l’assunzione dell’incarico oggetto del concorso universitario.