Piano di reclutamento straordinario per i ricercatori

04 Dicembre 2025

Un emendamento di maggioranza alla legge di bilancio 2026 prevede un Piano di reclutamento straordinario del personale ricercatore assunto dalle Università statali e non statali legalmente riconosciute e del personale assunto dagli Enti di ricerca nell’ambito di progetti PNRR.

Per le università statali l’emendamento dispone un piano straordinario di reclutamento per selezionare ricercatori in tenure track (RTT). I concorsi saranno riservati al personale RTDA, e, in particolare, agli RTDA assunti nell’ambito di progetti PNRR, con contratti in scadenza nel 2025 e nel 2026. Per i ricercatori RTDA-PNRR è prevista una riserva non superiore al cinquanta per cento dei posti.  Le risorse messe a disposizione (50 milioni di euro) possono “consentire l’avvio di procedure concorsuali per 1.618 ricercatori RTDA” a fronte di 4.502 contratti in scadenza nei due anni.

Il testo prevede per le assunzioni un cofinanziamento al 50% da parte del ministero e al 50% a carico dei bilanci dei singoli enti. Vengono nel complesso stanziati circa 60 milioni con incrementi del Fondo di finanziamento ordinario delle università (FFO) e del fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca (FOE). Le nuove assunzioni avvengono con procedure concorsuali, con una riserva del 50% dei posti dedicata ai ricercatori attualmente impiegati su progetti PNRR.

Il provvedimento prevede un meccanismo simile per le università non statali, con oneri a carico dello stato per il reclutamento (2 milioni di euro). E un provvedimento anche per gli Enti di ricerca (8,8 milioni, pari a 240 posti).

Piano di reclutamento straordinario per la valorizzazione del personale ricercatore assunto dalle Università statali e non statali legalmente riconosciute e del personale assunto dagli Enti di ricerca nell’ambito di progetti PNRR