Con sentenza del 31 marzo 2023, n. 5524, il TAR Lazio, Roma, Sez. IV, pronunciandosi in un giudizio avente a oggetto l’impugnazione di un diniego di abilitazione scientifica nazionale, ha accolto il ricorso rilevando il difetto di istruttoria.
In particolare, il giudice amministrativo ha rilevato:
- che il giudizio di uno dei commissari era fondato su argomentazioni confliggenti con i dati documentali, trattandosi di una valutazione su due monografie (definite “due modeste monografie”) non coincidenti con quelle presentate dalla candidata-ricorrente;
- che il suddetto giudizio è sintomatico di una disamina inesistente o, comunque, fortemente carente dei titoli e del curriculum;
- che anche il giudizio collegiale, che pur prendeva le mosse da una valutazione non negativa sulla produzione del candidato, giungeva a conclusioni non sostenute da una specifica e dettagliata motivazione che facesse emergere in modo nitido le negatività attribuite alle pubblicazioni della candidata ricorrente;
- che tanto nei giudizi individuali, quanto in quello collegiale, mancava qualsiasi approfondimento sugli scritti minori.