Con sentenza del 7 settembre 2023, n. 13654, il TAR Lazio, Roma, Sez. III bis, si è espresso, nell’ambito di un giudizio di impugnazione del diniego di abilitazione scientifica nazionale, sul concetto di qualità della produzione scientifica (che, infatti, nel caso in esame, la Commissione aveva ritenuto mancante).
In tale sede, in particolare, il giudice amministrativo ha affermato:
- che ”il superamento dei valori soglia è un dato numerico che può fornire un’indicazione in ordine alla consistenza della produzione scientifica ed alla sua rilevanza. Ma il suo valore non deve essere enfatizzato alla stregua di unico elemento certo ed indubitabile della valutazione. Il superamento delle soglie ha la funzione di verificare che, sotto il profilo meramente quantitativo, il candidato abbia dei requisiti minimi che gli consentano di accedere alla valutazione da parte della Commissione, ma nulla dice circa la qualità intrinseca di quelle pubblicazioni”;
- che la congruenza, omogeneità, buona finalità, collocazione e continuità della produzione scientifica nulla dicono di decisivo sulla elevata qualità delle pubblicazioni;
- infine, ”che anche l’inserimento in una rivista di classe A non è concludente in merito alla originalità ed alla innovatività della pubblicazione”.