Il Consiglio di Stato ribadisce: validi i test di Medicina col punteggio equalizzato

05 Ottobre 2024

Con sentenza n. 8005 del 4 ottobre 2024, il Consiglio di Stato ha sancito la legittimità del sistema Tolc-Med per l’accesso a Medicina, riformando la sentenza del TAR del Lazio che, a gennaio, aveva definito illegittimo il metodo di attribuzione del punteggio equalizzato, sostenendo che non garantisse una valutazione omogenea delle prove e una selezione basata sul merito.
Secondo i Giudici di Palazzo Spada, il coefficiente di equalizzazione serve a riequilibrare il diverso livello di difficoltà delle prove e la sua razionalità risiede nel criterio statistico utilizzato per misurare la difficoltà di ogni quesito. Tale meccanismo “si pone dunque in coerenza con i canoni di par condicio e di selezione imparziale e di stampo meritocratico che sul piano della legittimità amministrativa presiedono al funzionamento dei concorsi pubblici”.
Questa decisione è conforme all’ordinanza cautelare n. 1286 del 10 aprile scorso che aveva sospeso la sentenza del TAR sempre sulla base della ritenuta correttezza del sistema di equalizzazione che è stata confermata in via definitiva dal Consiglio di Stato. La sentenza, peraltro, conferma la piena legittimità dell’immatricolazione dei candidati che hanno già conseguito nel 2023 i risultati al test.
Sulla saga dei test per l’accesso alla facoltà di Medicina, non è stata tuttavia posta ancora la parola fine in quanto, dopo la pronuncia dei Giudici di Palazzo Spada, è depositato un ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo per denunciare il mancato rispetto della parità di trattamento ai test d’accesso asseritamente insita nel sistema Tolc-Med.