Con sentenza n. 9728 del 4 dicembre 2024, il Consiglio di Stato ha affermato che, se a giudizi positivi sui parametri quantitativi non si affiancano giudizi altrettanto positivi per i parametri qualitativi delle pubblicazioni scientifiche, è legittimo il diniego di abilitazione scientifica nazionale.
Con questa motivazione, i Giudici di Palazzo Spada, in accoglimento dell’appello proposto dal MUR, hanno riformato una sentenza del TAR Lazio che, inizialmente, aveva dato ragione al candidato sotto il profilo del difetto di motivazione degli atti impugnati.
Contrariamente a quanto sostenuto dal TAR, il Consiglio di Stato ha osservato che, la Commissione, nonostante avesse evidenziato la continuità temporale della produzione scientifica dell’appellato, l’aveva reputata, però, all’unanimità, priva di quella qualità necessaria ai fini dell’abilitazione.
In definitiva, secondo il supremo consesso di giustizia amministrativa, ai fini dell’ASN, elementi positivi a favore del candidato possono non bastare, quando sono presenti anche elementi negativi, che fondano il giudizio di non idoneità.