Il contributo, che scaturisce dalla recente questione costituzionale sollevata in merito al “caso Politecnico di Milano” circa l’uso obbligatorio della lingua inglese nell’insegnamento di alcuni corsi, contribuisce a delineare le questioni costizionali che vengono in rilievo rispetto all’introduzione della possibilità, per gli atenei, di svolvegere corsi in lingua straniera (l. 240/2010): l’ufficialità della ligua italiana, la libertà di insegnamento, il prinicipio di ragionevolezza e la proporzionalità, quale declinazione di quest’ultimo.
(Abstract a cura della Redazione dell’Osservatorio)