Il contributo affronta il tema dello status giuridico del personale ricercatore nella ricerca scientifica extrauniversitaria, alla luce del mutato contesto economico-sociale, ormai poco identificabile con l’ambito di validità del solo ordinamento statale e in cui la scienza assume un ruolo fondamentale di produzione dell’innovazione. Pertanto, l’Autore delinea il rimodellamento della figura del ricercatore per effetto dell’apertura dell’ordinamento statale a quello comunitario, analizzando in particolare le indicazioni fornite in ambito comunitario in merito all’innovazione del sistema scientifico europeo con specifico riferimento alla condizione professionale dei ricercatori. Viene infine ripercorsa la particolare evoluzione normativa che la condizione giurdica del ricercatore extra-universitario ha subito nell’ordinamento italiano, mettendo in evidenza le separazioni e differenziazioni che tuttora caratterizzano il sistema scientifico italiano e che, sotto molti aspetti, sembra costituire un serio ostacolo alla piena realizzazione delle indicazioni comunitarie.
(Abstract a cura della Redazione dell’Osservatorio)