Il contributo pone in evidenza i punti maggiormente problematici della nuova procedura di Abilitazione Scientifica Nazionale, adottata con il DM 7 giugno 2016, n. 120, recante il regolamento per le nuove tornate di abilitazione. L’autore confronta le principali differenze rispetto al modello delle tornate precedenti (2012 e 2013), sottolineando, in particolare, gli elementi che maggiormente “imbrigliano” le commisioni giudicatrici e che paiono rafforzare la convinzione che “il MIUR, mai come oggi, è riuscito a imporre modelli di comportamento ad una comunità che ha sempre rivendicato la sua autonomia e autodeterminazione”.
(Abstract a cura della Redazione)