BARBATI C., Le autonomie universitarie nel caleidoscopio: il reclutamento accademico, 2016

Data Documento: 2016-01-01
Autori: Carla Barbati
Autorità Emanante: Munus, n. 3, 2016, pp. 633-650
Area: Dottrina
Sommario

“Pochi sono stati i profili organizzativi e funzionali dell’ordinamento universitario più discussi e maggiormente “al centro” dell’attenzione del legislatore di quanto lo sia stato, e continui ad esserlo, il reclutamento e la progressione nei ruoli del personale universitario docente e ricercatore. Come tutte le materie diventate “centro” di dibattito, tanti sono perciò gli aspetti e gli argomenti che hanno concorso a definirne contenuti e soluzioni, la cui compiuta rappresentazione merita attenzioni dedicate, salvo quello sguardo d’insieme consentito da prospettive idonee a raccontarne le relazioni con le più generali politiche del settore. E fra queste prospettive allargate, e anche perciò più lontane dai particolari dell’oggetto cui si guarda, vi è quella, che qui si accoglie, offerta dall’autonomia universitaria nelle sue diverse dimensioni istituzionale, organizzativa, normativa, finanziaria e soprattutto scientifica e didattica. Una prospettiva autorizzata, se non sollecitata, dalla consapevolezza che il tema della “carriera accademica” e della sua struttura è diventato, in alcune esperienze, come in quella italiana, anche il caleidoscopio attraverso il quale l’autonomia si è andata definendo con forme, fatte di “vuoti” e di “pieni”, volta a volta differenti, tanto che la “storia” dei reclutamenti e delle loro tante discipline, con la pluralità dei modelli e delle ragioni che sono andate connotandoli, può ben dirsi racconti anche la “storia” delle differenti sorti conosciute dall’autonomia universitaria.”

(Dall’abstract a cura della Rivista)