“Nel corso degli ultimi anni la stampa e i media generalisti si sono spesso soffermati sulla realtà del precariato nell’Università italiana, raccontandola attraverso casi esemplari e facendo ricorso a immagini come quella della “fuga dei cervelli”. Prendendo le mosse da una serie di indagini e studi condotti nel corso del 2014, questo contributo si propone di approfondire la lettura del fenomeno di precarizzazione del lavoro di ricerca in Italia, sviluppando alcune riflessioni attorno alla riorganizzazione del reclutamento di giovani ricercatori e al suo rapporto con la struttura del potere accademico.”
(Dall’abstract a cura dell’Autore)