TAR Lazio, Roma, Sez. III, 19 ottobre 2018, n. 10179

Abilitazione Scientifica Nazionale - Improcedibilità

Data Documento: 2018-10-19
Area: Giurisprudenza
Massima

Dichiarazione di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse

Contenuto sentenza

N. 10179/2018 REG.PROV.COLL.
N. 08998/2018 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Terza)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 8998 del 2018, proposto da 
[#OMISSIS#] Messina, rappresentata e difesa dall’avvocato [#OMISSIS#] Scarano, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia; 
contro
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca e Anvur – Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall’Avvocatura Generale dello Stato, e presso la medesima domiciliati in Roma, via dei Portoghesi, 12; 
per l’esecuzione
della sentenza n. 1564/2018, emessa dal Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio – Sez. III in data 7.2.2018, pubblicata il 9.2.2018;
e per la declaratoria
dell’obbligo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca di dare esecuzione alla predetta sentenza;
e per la condanna
dell’Amministrazione resistente al pagamento delle spese dell’intero grado di giudizio.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio di Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca e dell’Anvur – Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 17 ottobre 2018 il dott. [#OMISSIS#] [#OMISSIS#] e uditi per le parti i difensori l’Avv. D. Gioia in sostituzione dell’Avv. V. Scarano ed il Procuratore dello Stato M. D'[#OMISSIS#].
Sentite le stesse parti ai sensi dell’art. 60 cod. proc. amm.;
Con il ricorso in epigrafe Messina [#OMISSIS#] chiesto che il MIUR venisse condannato a dare esatta esecuzione alla sentenza n. 1564/2018 della Sezione, la quale aveva ordinato all’Amministrazione di riesaminare la candidata mediante una Commissione in rinnovata composizione, a seguito dell’annullamento del diniego, subìto dalla medesima, del riconoscimento dell’abilitazione scientifica nazionale alle funzioni di docente universitario di II fascia per il settore concorsuale 10/G1 “glottologia e linguistica”.
Il MIUR si è costituito in giudizio comunicando di aver adempiuto al riesame della candidata il 24.9.2018.
Il patrono della ricorrente, all’odierna camera di consiglio, ha confermato che il Ministero intimato ha provveduto a riesaminare la posizione della propria assistita.
Alla luce di quanto sopra, non resta al Collegio che dare atto del sopravvenuto difetto di interesse e dichiarare la improcedibilità del gravame in quanto l’interesse a ricorrere, non solo deve sussistere al momento della proposizione dell’impugnativa ma anche in epoca successiva, in base al principio che le condizioni dell’azione debbono permanere fino al momento del passaggio in decisione della controversia.
Si ritiene comunque equo dichiarare irripetibili le spese del presente giudizio, in ragione dell’evoluzione della vicenda.
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza), definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo dichiara improcedibile.
Spese compensate.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa.
Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 17 ottobre 2018 con l’intervento dei magistrati:
[#OMISSIS#] De [#OMISSIS#], Presidente
[#OMISSIS#] [#OMISSIS#], Consigliere, Estensore
[#OMISSIS#] [#OMISSIS#], Consigliere

Pubblicato il 19/10/2018