L’Università come Istituzione è stata investita negli ultimi venti anni dauna serie di crescenti aspettative, in relazione alla capacità di incidere sulle dinamiche di innovazione non solo a livello nazionale, ma anche regionale e locale. L’attuale fase del decentramento amministrativo in Italia,dopo la riforma del Titolo V della Costituzione, lascia alle amministrazioni regionali la possibilità di costruire meccanismi di valorizzazione dellaricerca e di trasferimento delle conoscenze possedute dagli atenei verso il sistema economico, ma non tutte le Regioni possiedono identiche capacità di sviluppare politiche dell’innovazione. L’articolo analizza, attraversodati raccolti per un recente progetto di ricerca relativo alla costituzione di un “polo dell’innovazione meccatronica” in [#OMISSIS#]-Romagna, le criticità e le opportunità collegate alla valorizzazione del collegamento tra ricerca e imprese. I risultati del [#OMISSIS#] di studio dimostrano che questo tipo di azioni, per essere effcaci ed effcienti, oltre a coinvolgere l’Università, le istituzioni e le imprese in un disegno strategico complessivo, devono essere inserite in una logica di multi-level governance
(Abstract a cura dell’Autore)