Stiamo attraversando una fase di crisi delle scienze umane, ma come spesso accade il periodo di crisi porta con sé, assieme ai rischi, anche delle opportunità. Ebbene, sapranno le scienze umane rinnovarsi, difendendo la propria intima natura ma adeguandosi alla realtà circostante per riaffermare con forza il proprio messaggio di cultura e civiltà? Per cogliere le opportunità, occorre conoscere bene le difficoltà da affrontare. “Non sparate sull’umanista” accende i riflettori su uno dei maggiori rischi che incombono su queste discipline: il passaggio a una valutazione largamente o totalmente quantitativa della ricerca.
(Abract a cura dell’Autore)