Il saggio analizza i metodi di valutazione della ricerca accademica messi in atto in Italia, Francia e Regno Unito. In particolare, l’Autrice mette in dubbio l’idoneità dei diversi metodi di valutazione non solo per dedurre la giusta misura necessaria di sostegno finanziario e di controllo pubblico sulla ricerca scientifica, ma soprattutto per ottenere un reale miglioramento dei risultati. Infatti, sembra che i metodi attuali non siano neutrali rispetto agli obiettivi della valutazione scientifica e che siano inadeguato rispetto alla possibilità di apportare miglioramenti all’attività scientifica. Nella parte conclusiva, il documento suggerisce alcuni rimedi per raggiungere tali obiettivi.
(Abstract a cura della Redazione dell’Osservatorio)