In materia di scuola e università, la legge di bilancio per il 2022 imprime una spinta espansiva della spesa, così segnando un cambio di direzione rispetto alle politiche precedenti. Allo stesso tempo, l’intervento è caratterizzato da misure non sempre coerenti, complete o strutturali. Misure ad hoc privano il Legislatore, poi, di più ampie vedute. Di fondo, la logica è ancora emergenziale: ciò comporta il rischio che, con la fine (che fine non è) della pandemia, non si realizzi un vero cambio di paradigma, ma si torni a una prospettiva limitata e ristretta.
(Abstract a cura dell’Autore)