Il presente contributo costituisce la rielaborazione della relazione tenuta dall’Autore al convegno “L’autonomia universitaria”, organizzato dall’Associazione italiana costituzionalisti e svoltosi Roma il 28 ottobre 2021. Secondo l’Autore, la deludente prassi in materia di autonomia universitaria, unitamente al caos che affligge ormai da anni la disciplina legislativa degli Atenei, dovrebbe suggerire la necessità di un riordino della legislazione, che appare davvero urgente. In effetti, anche da questo punto di vista la l. 240/2010 è stata una occasione mancata. Tramontata la prospettiva, almeno in tempi brevi, di un testo unico, rimane quella, che dovrebbe essere collegata alla prima, della semplificazione amministrativa. Semplificazione normativa e semplificazione amministrativa sono due infatti prospettive che non solo il legislatore centrale, ma le stesse fonti normative espressive dell’autonomia universitaria, dovrebbero perseguire, assecondando una
delle coordinate fondamentali del Pnrr. In questo senso è auspicabile una strategia istituzionale anche degli Atenei, diretta a rivedere organicamente i loro atti normativi, all’insegna della razionalizzazione, della semplificazione, della buona tecnica normativa, auspicabilmente in modo coordinato con lo Stato, riprendendo per analogia suggestioni contenute nell’Accordo del 2007 tra Governo, Regioni e autonomie locali in materia di semplificazione e miglioramento della qualità della regolamentazione.
(Abstract a cura dell’Osservatorio).