Il Consiglio di Stato, in riforma della sentenza in primo grado, si è pronunciato sulla legittimità della sanzione inflitta dal Rettore, sulla base del parere offerto dal Collegio di disciplina, a un ricercatore a tempo definito per violazione dei doveri di didattica e di ricerca sanciti dagli artt. 32, d.P.R. n. 382/1980, 7, L. n. 28/1980 e 6, comma 3, L. n. 240/2010 e puntualizzati con Regolamento didattico dall’Ateneo. Nell’accogliere l’appello proposto dall’Università, il Consiglio di Stato ha offerto una ricostruzione del quadro giuridico di riferimento dei doveri di didattica e di ricerca scientifica dei docenti universitari, giungendo alla conferma del provvedimento sanzionatorio che contestava l’abituale mancanza ai doveri d’ufficio e irregolarità della condotta del docente ai sensi dell’art. 89, R.D. n. 1592/1933.
—
The Council of State, overturning the first instance ruling, declared the legality and proportionality of the sanction imposed by a University Dean, supported by the Disciplinary Board’s opinion, on an assistant professor for the violation of teaching and research duties stated by Art. 32, d.P.R. n. 382/1980, Art. 7, L. n. 28/1980 and Art. 6, paragraph 3, L. n. 240/2010 and specified by the University.
Within the ruling, the Council of State offers a reconstruction of the legal framework of university professors’ teaching and scientific research duties, confirming the sanction issued for the habitual failure to the duties of office and irregularity of the professor’s conduct under Art. 89, R.D. n. 1592/1933.