Dopo aver ripercorso la nasciata e gli sviluppi della bibliometria quale strumento di analisi e misurazione della “scienza” prodotta da strutture di ricerca e da singoli ricercatori, l’autore mette in luce le caratteristiche dell’analisi citazionale e bibliometrica, “contrapponendola” a meccanismi di valutazione basate sulla cd. peer review. Di ciascun sistema di valutazione vengono messi in luce finalità, svantaggi e vantaggi. Infine, ampio spazio conclusivo è dedicato al sistema di valutazione in corso di adozione e adattamento in Italia, sia per le strutture di ricerca che ai fini dell’abilitazione scientifica nazionale, dando conto delle ragioni per le quali esso si stia rivelando inadeguato.
(Abstract a cura della redazione dell’Osservatorio sull’Università)