L’Autore esamina la nuova disciplina del reclutamento dei professori e dei ricercatori universitari alla luce delle recenti pratiche di valutazione della ricerca e delle tendenze regolative del sistema universitario nazionale. Lo studio mostra, da un lato, i difetti di architettura dei meccanismi di reclutamento e di valutazione costruiti dal legislatore che si enfatizzano nella loro applicazione in concreto; dall’altro lato, e soprattutto, la continua e profonda invasione della politica nel mondo accademico, che comporta il rischio di un’inammissibile lesione dei valori, costituzionalmente riconosciuti, della libertà di ricerca e dell’autonomia universitaria.
(Abstract a cura della Redazione dell’Osservatorio)