Il contributo commenta la sentenza della Corte Costituzionale n. 42 del 21 febbraio 2017, relativa alla lingua dell’insegnamento universtario e alla possibilità per gli Atenei di istituire corsi di laurea magistrale e di dottorato esclusivamente e interamente in lingua inglese. L’Autore mette in evidenza, in particolare, la difficoltà nell’individuare un equilibrio soddisfacente tra esigenze importanti ma a tratti poco conciliabili: l’internazionalizzazione dell’università italiana; la garanzia del diritto allo studio, della libertà di insegnamento e dell’autonomia universitaria in un’ottica di uguaglianza sostanziale; la tutela e valorizzazione dell’identità linguistica e nazionale.
(Abstract a cura della Redazione dell’Osservatorio)