TAR Lazio, Roma, Sez. III, 24 giugno 2020, n. 7034

Immatricolazione al corso di laurea in medicina e chirurgia-dichiarazione di cessata materia del contendere

Data Documento: 2020-06-24
Area: Giurisprudenza
Massima

Il giudizio si conclude con la dichiarata cessata materia del contendere se il ricorrente ha ottenuto in via definitiva il bene della vita a cui aspirava (come nel caso di specie, ove la ricorrente, prima esclusa dalla prova di ammissione alla facoltà di medicina e chirurgia, all’esito della correzione della prova effettuata in esecuzione di un’ordinanza cautelare, era stata assegnata presso la sede corrispondente alla prima scelta indicata – Università di Trieste – e aveva provveduto ad immatricolarsi al corso di laurea in medicina e chirurgia presso il suddetto Ateneo).

Contenuto sentenza

N. 07034/2020 REG.PROV.COLL.
N. 12534/2019 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Terza)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 12534 del 2019, proposto da 
[#OMISSIS#] Mondini, rappresentata e difesa dagli avvocati [#OMISSIS#] [#OMISSIS#], [#OMISSIS#] Di Trapani, [#OMISSIS#] Manzi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio [#OMISSIS#] Manzi in Roma, via [#OMISSIS#] [#OMISSIS#] n. 5; 
contro
Ministero dell’Università e Ricerca, Università degli Studi di Trieste, in persona del rispettivo legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall’Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12; 
Cineca – Consorzio universitario, non costituito in giudizio;
per l’annullamento, previa adozione di misure cautelari
1) del Verbale d’Aula del giorno 3 settembre 2019, redatto dalla Commissione d’esame nominata dal Dipartimento Universitario Clinico di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute dell’Università degli Studi di Trieste, avente ad oggetto: “PROVA DI AMMISSIONE AI CORSI DI LAUREA / LAUREA MAGISTRALE IN MEDICINA E CHIRURGIA E IN ODONTOIATRIA E PROTESI DENTARIA A.A. 2019/2020”, dal quale risulta che il modulo risposte della candidata [#OMISSIS#] Mondini è stato “sequestrato” ed allegato al Verbale;
2) della “graduatoria” anonima pubblicata in data 17 settembre 2019, sul sito https://www.universitaly.it, a cura del CINECA, per conto del MIUR, dalla quale risulta esclusivamente il punteggio ottenuto dai candidati secondo il codice etichetta;
3) della graduatoria nazionale di merito nominativa, pubblicata il giorno 1 ottobre 2019 nell’area riservata agli studenti del portale https://www.universitaly.it,
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio del Ministero dell’Università e Ricerca e dell’Università degli Studi di Trieste;
Vista la memoria del 1° aprile 2020, con la quale parte ricorrente dichiara l’intervenuta cessazione della materia del contendere aderendo alla richiesta in tal senso formulata dal Ministero;
Visto l’art. 34, co. 5, cod. proc. amm.;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell’udienza pubblica del giorno 6 maggio 2020 la dott.ssa Chiara [#OMISSIS#] e trattenuta la causa in decisione ai sensi dell’art. 84, comma 5, D.L. n. 18/2020 come specificato nel verbale;
Premesso che, con ricorso notificato il 16 ottobre 2019 e depositato in pari data, parte ricorrente contestava la propria esclusione dalla prova di ammissione alla facoltà di medicina e chirurgia, svolta presso l’Università di Trieste, conseguente al sequestro del modulo risposte intervenuto durante le operazioni finali di consegna per avere la medesima ricorrente tentato di estrarre il predetto modulo dalla scatola destinata alle schede anagrafiche in cui lo aveva erroneamente inserito;
Considerato che, con ordinanza cautelare n. 7746 del 28 novembre 2019, questa Sezione accoglieva l’istanza cautelare ordinando all’Amministrazione di effettuare la correzione della prova della candidata con la conseguente attribuzione di punteggio ed il relativo inserimento in graduatoria secondo il punteggio ottenuto;
Rilevato che con memoria depositata in data 11 febbraio 2020, il Ministero dell’Università e della Ricerca rappresentava che in base al punteggio conseguito da parte ricorrente all’esito della correzione della prova effettuata in esecuzione della menzionata ordinanza cautelare, la medesima ricorrente – risultando assegnata presso la sede corrispondente alla prima scelta indicata (Università di Trieste) – aveva provveduto ad immatricolarsi al corso di laurea in medicina e chirurgia presso il suddetto Ateneo e che tale immatricolazione era avvenuta “senza alcun tipo di riserva” come da attestazione dell’Università versata in atti;
Considerato che il Ministero nella medesima memoria ha chiesto conseguentemente la cessata materia del contendere avendo la ricorrente ottenuto in via definitiva il bene della vita cui aspirava;
Preso atto che con memoria depositata il 1° aprile 2020 parte ricorrente ha aderito alla richiesta formulata dal Ministero di dare atto della intervenuta cessazione della materia del contendere, chiedendo la rifusione delle spese di lite e il rimborso del contributo unificato a carico dell’Amministrazione medesima;
Ritenuto, pertanto, di dichiarare la cessata materia del contendere, ai sensi dell’art. 34, comma 5, c.p.a.;
Ravvisati giustificati motivi per compensare le spese di lite tra le parti, in ragione della peculiarità della vicenda, salvo il rimborso in favore di parte ricorrente del contributo unificato ove versato.
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza), definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, dichiara la cessazione della materia del contendere.
Compensa le spese di giudizio, disponendo il rimborso in favore di parte ricorrente del contributo unificato, ove versato.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa.
Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 6 maggio 2020, tenutasi in videoconferenza con collegamento da remoto ai sensi dell’art. 84, comma 6, D.L. n. 18/2020, con l’intervento dei magistrati:
[#OMISSIS#] [#OMISSIS#], Presidente
[#OMISSIS#] De [#OMISSIS#], Consigliere
Chiara [#OMISSIS#], Referendario, Estensore
L’ESTENSORE
IL PRESIDENTE
Chiara [#OMISSIS#]
[#OMISSIS#] [#OMISSIS#]
IL SEGRETARIO
Pubblicato il 24/06/2020