TAR Lazio, Roma, Sez. III, 9 gennaio 2020, n. 183

Dottorato di ricerca-Ammissione dottorato

Data Documento: 2020-01-09
Area: Giurisprudenza
Massima

Sopravvenuta carenza di interesse.

Contenuto sentenza

N. 00183/2020 REG.PROV.COLL.
N. 00291/2019 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Terza)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 291 del 2019, proposto da 
Afshin Nazarieh, rappresentato e difeso dall’avvocato [#OMISSIS#] D’Amato, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia; 
contro
Università degli Studi Roma La Sapienza, Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall’Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12; 
Dipartimento di Pianificazione Design Tecnologia dell’Architettura “La Sapienza” Rm, Comm. del Conc. di Ammiss. al 34° Ciclo del Dottorato in Pianific. Design e Tecn. dell’Architettura “La Sapienza” Rm non costituiti in giudizio; 
nei confronti
Safouan Azouzi non costituito in giudizio; 
per l’annullamento
– della c.d. errata corrige “graduatoria di merito finale candidati in sovrannumero” riesaminata e revisionata dalla commissione esaminatrice del concorso per esami a n. 12 posti di dottorato di ricerca (senza borsa di studio in sovrannumero) in pianificazione design tecnologia dell’architettura 34 ciclo pubblicato sulla gazzetta Ufficiale 43 IV serie speciale del 1 giugno 2018, in data 10 ottobre 2018 e pubblicata in data 19 ottobre 2018 rispetto alla prima graduatoria del 4 ottobre 2018, pubblicata il 9 ottobre 2018 , nella quale invece vedeva vincitore il ricorrente Nazarieh Afshin, mentre questa in data odierna impugnata, nominata errata corrige, come resa nota sul sito dell’università Sapienza, Dipartimento di Pianificazione, design tecnologia dell’architettura, in data 19 ottobre 2018 ha visto escluso il ricorrente;
– del Verbale di riesame ammissione candidati in sovrannumero del 10 ottobre 2018 pubblicata sul sito il 19 ottobre 2018 nella quale si specifica che, a seguito di richiesta di riesame del punteggio attribuito avanzato dal candidato Azouzi Safouan, ha riammesso quest’ultimo ed escluso Nazarieh Afshin;
– nonché di ogni altro atto presupposto, connesso e/o consequenziale, anche non conosciuto;
e per il riconoscimento del diritto
del ricorrente di essere riammesso come nella graduatoria del 4 Ottobre 2018 in sovrannumero al Dottorato di ricerca in Pianificazione, design tecnologia dell’architettura, 34esimo ciclo, presso il Dipartimento di Pianificazione, design tecnologia dell’architettura dell’ Università Sapienza nel quale il ricorrente Nazarieh Afshin ha regolarmente svolto la prova di ammissione oltre al risarcimento dei danni subiti e subendi a causa del sopravvenuto diniego all’iscrizione avvenuto solo successivamente ad una precedente ammissione come risulta dalla c.d. “graduatoria” pubblicata sul sito dell’università in data 10 ottobre 2018;
e per la condanna
in forma specifica ex art. 30, comma 2, del c.p.a. delle Amministrazioni intimate all’adozione del relativo provvedimento di ammissione al dottorato di ricerca per cui è causa, nonché ove occorra e comunque, in via subordinata al pagamento delle relative somme con interessi e rivalutazione come per legge.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio dell’Università degli Studi Roma “Sapienza” e del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca;
Vista la memoria del 3.12.2019, con la quale parte ricorrente dichiara di non aver più interesse al ricorso;
Visti gli artt. 35, co. 1, lett. c, e 85, co. 9, cod. proc. amm.;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell’udienza pubblica del giorno 18 dicembre 2019 il dott. [#OMISSIS#] [#OMISSIS#] e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
Il Sig. Nazarieh Afshin, laureato in Design del prodotto-Product design (titolo conseguito presso l’Università Sapienza di Roma nel corso LM(DM 270/04) ordin. 2015- Corso erogato in Lingua Inglese (classe LM-12), Facoltà di Architettura) ha partecipato al concorso per esami e titoli per l’ammissione al Dottorato di ricerca (D.R. 1304/2018) in Pianificazione, design tecnologia dell’architettura (PDTA), 34esimo ciclo, (codice 26752) presso il Dipartimento Pianificazione, design tecnologia dell’architettura presso l’Università Sapienza di Roma.
Dopo la pubblicazione dell’esito del concorso l’istante prendeva atto di essere stato ammesso in sovrannumero ex art. 5 del D.R. 1304/2018 al Dottorato di ricerca in questione (senza borsa di studio)
posizionandosi al quarto posto con un punteggio di 51/60 (di cui 40 relativi al colloquio e 11 relativi al punteggio titoli), senza ulteriori specificazioni.
In seguito al ricorrente veniva comunicata la pubblicazione sul sito della facoltà di una “errata corrige” recante una nuova graduatoria, con la quale perdeva il diritto all’ammissione in favore di altro candidato, che nella graduatoria pubblicata in data 10 ottobre 2018 era stato collocato in sesta posizione con un punteggio di 45/60, accompagnata da un verbale di riesame sintetico.
Avverso gli atti in epigrafe ha quindi prodotto ricorso l’interessato deducendo i vizi di violazione di legge ed eccesso di potere sotto diversi profili.
L’Università degli Studi Roma “Sapienza” e il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca si sono costituti in giudizio per resistere al ricorso.
Con ordinanza cautelare n. 1906 del 20.3.2019 questa Sezione ha accolto la domanda cautelare rilevando che “…sembrano sussistere i profili di danno lamentati dal ricorrente derivanti dall’imprevista revoca del provvedimento amministrativo che disponeva la sua ammissione al dottorato di ricerca in Pianificazione, design tecnologia dell’architettura (PDTA), conseguenti all’affidamento incolpevole nella legittimità della originaria ammissione al corso in questione, comunicata con mail del 5.10.2018;
Ritenuto, pertanto, che si possa rimettere all’Amministrazione la decisione di accogliere la richiesta di risarcimento in forma specifica (alternativa, rispetto al risarcimento dei danni per equivalente), mediante ammissione in soprannumero del ricorrente al dottorato di ricerca in Pianificazione, design tecnologia dell’architettura presso l’Università Sapienza, tenuto conto del carattere non retribuito del corso e salvaguardando la posizione del controinteressato Azouz Safouan, la cui prioritaria posizione in graduatoria non appare efficacemente contestata”.
Con memoria depositata il 3.12.2019 il ricorrente ha dichiarato che, a seguito della richiamata ordinanza cautelare, “l’amministrazione ha provveduto all’iscrizione del ricorrente in via definitiva e in soprannumero al Dottorato di ricerca in “Pianificazione, design e tecnologia dell’architettura” – 34° ciclo presso la Sapienza e pertanto non sussistono più le ragioni del ricorso; Il ricorrente non è portatore di alcuna altra pretesa nei confronti dell’Amministrazione”.
All’udienza del 4 dicembre 2019 il patrono del ricorrente ha ribadito la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente.
In relazione a quanto precede al Collegio non resta, quindi, che dare atto del sopravvenuto difetto di interesse e dichiarare l’improcedibilità del gravame.
L’interesse a ricorrere, invero, non solo deve sussistere al momento della proposizione dell’impugnativa, ma anche in epoca successiva, in base al principio che le condizioni dell’azione debbono permanere sino al momento del passaggio in decisione della controversia.
Si ritiene, comunque, equo disporre l’integrale compensazione delle spese processuali tra le parti.
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza), definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo dichiara improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse.
Spese compensate.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa.
Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 18 dicembre 2019 con l’intervento dei magistrati:
[#OMISSIS#] [#OMISSIS#], Presidente
[#OMISSIS#] [#OMISSIS#], Consigliere, Estensore
[#OMISSIS#] [#OMISSIS#], Primo Referendario
 Pubblicato il 09/01/2020