Con sentenza del 24 maggio 2023, n. 8830, il TAR Lazio, Roma, Sez. III ter, nell’ambito di un giudizio avente a oggetto l’esito di una procedura di chiamata per un posto di professore di prima fascia ai sensi dell’art. 18, comma 1 della legge n. 240/2010, ha accolto il ricorso, sul presupposto che la Commissione avesse applicato i criteri di valutazione in maniera disomogenea, con manifesta disparita di trattamento fra i candidati.
In particolare, il giudice amministrativo, con riferimento alla valutazione dell’attività didattica, ha rilevato come, ”del tutto illogicamente”, uno stesso insegnamento è stato considerato solo ”parzialmente congruente con la selezione in esame” relativamente al ricorrente, mentre è stato ritenuto pienamente congruente con la selezione con riguardo al vincitore.
In sostanza, uno stesso tema (nel caso di specie, la geografia turistica), ”se attiene a un insegnamento del ricorrente va ricondotta al settore SSD M-GGR/02, quindi considerata parzialmente afferente alla selezione – mentre – se la stessa tematica attiene ad attività […] del vincitore, viceversa, è “perfettamente congruente” “nei settori scientifico-disciplinari di cui alla procedura “M-GGR/01””, emergendo così dalla disomogenea applicazione dei criteri di valutazione ”una manifesta disparità di trattamento”.
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